A ben guardare, se si osservano due culture tanto diverse come quella giapponese e italiana, pochi ad un primo colpo d’occhio potrebbero sembrare i punti di contatto. Parrebbe che ad essere nate e cresciute in parti opposte del mondo, volontariamente o involontariamente, i momenti di condivisione siano nulli.
Ma è nelle fondamenta dei due Paesi, sotto le loro superfici diverse e altrettanto belle, che un filo li lega strettamente. Giappone e Italia puntinati da quelle che per noi sono terme e che i giapponesi invece chiamano onsen // 温泉. La cultura termale che da noi affonda le radici negli usi dell’antica Roma, anche per i giapponesi ha origini antichissime.
La storia degli onsen però, a differenza delle terme italiane, a quelle tradizioni arcaiche si appoggia ancora tutt’oggi, ed è una storia fatta di nudità, di delicato contatto con la natura, di antichi ryokan che il paesaggio lo assecondano, priva della nostra usuale vergogna per il corpo svelato. E se nelle terme italiane, che amo altrettanto, si ricerca il relax ma anche il lusso, nei ryokan e nei loro onsen quest’ultimo assume una connotazione del tutto diversa. E’ il lusso di un altro mondo, qualcosa di sospeso a metà, fermo ad un tempo inquantificabile, è l’immagine di una passato che prende vita. Ad esso si accompagna una privazione liberatoria dei legami con la città ed è l’irrealtà più che la concretezza a far assaporare l’arrendersi che ne deriva.
Di Takaragawa Onsen, dove sono stata, è in effetti, se ci penso ancora adesso, la sensazione di un sogno bellissimo, il ricordo più vivido che ho. 神隠し// kamikakushi, si potrebbe dire, portata via da un’entità soprannaturale di acqua e vapore.
Takaragawa Onsen è perso tra le foreste di Gunma, ingurgitato d’estate da quel profondo, fittissimo verde, puntellato tra le colline sinuose della zona. Non c’è nulla per chilometri, non ci sono città, non ci sono persone. Sembra che qualcuno o qualcosa abbia posato lì quegli antichi edifici di legno e poi se ne sia dimenticato, l’avanzare della vegetazione che non reca alcun disturbo, lasciata anzi padrona di se stessa e di ciò che di umano lì pare essere solo concessione.
E’ il Ryokan che così, con questo trucco di piante, pietre, ragnatele, fumi, si fa ovattato, diventa subito altro mondo. Ed è l’altro, l’irreale, il fluttuante, che qui vi si ricerca. E’ nella sua sostanza casuale che il gioco è fatto, con la bruma che si alza su dalle colline e la voce del fiume, nel suo costante fluire, che è l’unico consistente rumore. Bellissimo da non poterci credere o tanto da pensare che l’esistenza di un posto del genere, nel nostro secolo, sia frutto di un qualche miracolo. Virtù dei giapponesi, a cui spesso più di tutto, piace preservare, accontentare, e là dove possibile, non snaturare.
Nel ryokan e nelle sue fattezze, dove tutto è legno, stuole di bambù, tatami usurati, leggera carta dipinta a rivestire porte che scorrono, a ricoprire gli incassi di finestre geometriche, e nel suo onsen che non è a posteriori inserito, ma scavato nella stessa riva di roccia che costeggia il fiume, amalgamato strettamente con essa, che sta l’incanto e l’agire del kamikakushi. Più forte di qualsiasi resistenza, e senza forzature umane, ci si immerge nel bollore delle terme giapponesi, trascinati nel loro stomaco che gorgoglia, si finisce con lo sciogliersi naturalmente tra le loro braccia. E’ pace quando se ne fa il primo incontro, è pace nel bagno di mezzanotte e in quello all’alba, quando già o ancora tutti gli altri ospiti dormono, un incomprensibile, inebriante senso di staticità riposante. Si vorrebbe stare qui ancora un po’, e forse ancora un altro po’, e se un indietro o un avanti ci siano stati non pare avere senso pensarlo. E’ fascinazione per tutto quel non essere, per la sua bellezza cruda e priva, ma tanto dolce da farmici perdere.
E perfino a guardare giù dalla mia camera, sospesa a pochi metri dall’acqua, a sentire lo scricchiolio dei ponti di legno che ondeggiano tra una sponda e l’altra unendo gli edifici del ryokan, le increspature palpabili della paglia intrecciata del pavimento, ancora tutto ha quel che di intangibile, se mi sdraio sul futon sento il fiume Takara cantare, sussurrare parole nella lingua di quest’altro mondo.
Nel Ryokan ci si tolgono le scarpe, le si depositano nella grossa hall d’entrata e non le si vedranno più per tutto il resto del soggiorno, è il primo segno. Anche i vestiti di foggia occidentale cadranno, è l’onsen che richiede o lo yukata (fornito dal ryokan) o senza vergogna di sorta la nudità. La testa poggerà sulla semplice morbidezza del futon e i piedi cammineranno sulla pelle irregolare di legno e tatami del ryokan. Li porta tutti addosso i suoi anni e la sua storia… vanno sentiti, vanno toccati.
Takaragawa Onsen è a tutti gli effetti un ryokan d’alto livello, strutture del genere in Giappone sono sempre estremamente costose a seconda di cosa e dove si prenota. Io ho pagato 225 euro con un’ offerta Booking per 2 persone 1 notte sola, cena e colazione inclusi. Stanza Sakura una delle più piccole del ryokan, ma con una vista stupenda e dotata di tutto ciò che di bello e tradizionale uno si potrebbe aspettare da questo genere di luoghi.
Vale i soldi? Sì, li vale dal primo all’ultimo centesimo, e se non si fosse capito dall’articolo, amo con ogni briciolo del mio cuore Takaragawa, uno dei posti più belli e magici in cui io sia mai stata. Il mio diventa in automatico un consiglio di viaggio che nasce veramente dal cuore.
Takaragawa Onsen è uno dei pochi luoghi in Giappone a offrire i bagni termali misti, questo vuol dire che se siete in vacanza con fidanzato o marito, potrete trascorrere il soggiorno assieme senza dovervi mai dividere, per me è stato davvero un plus. Per questo motivo per le donne che lo desiderano il ryokan lascia a disposizione delle sorta di vestiti in panno da poter indossare quando si entra in acqua.
Come raggiungere Takaragawa Onsen da Tokyo? Il viaggio non è brevissimo, ma come vi dicevo prima ne vale assolutamente la pena! Avete di fronte due opzioni. La prima: -prendere lo shinkansen da Ueno (solo andata 5900 ¥) fino a Jomo Kogen -prenotare la navetta del ryokan (parte da Jomo Kogen alle 13 e alle 15). La navetta è ovviamente disponibile anche per il ritorno sempre con prenotazione (parte dal ryokan alle 9.30). Potete prenotare la navetta tramite mail (lo staff è veramente gentilissimo e parla anche inglese) o telefono. La seconda (se la navetta è al completo o avete diverse necessità di orario): -prendere lo shinkansen da Ueno (5900 ¥) fino a Jomo Kogen -prendere il bus da Jomo Kogen fino a Minakami Station (direzione Tanigawadake Ropeway) (620 ¥) -prendere il bus da Minakami Station fino a Takaragawa Onsen (direzione Yunokoya) (1250 ¥) Non ci sono bus pubblici diretti, come vi dicevo sopra dovrete cambiare, quindi fate molta attenzione alle fermate perché è tutto scritto in kanji.
Sito Takaragawa Onsen Onsenkaku
Ti piacerebbe vivere un’esperienza magica in un onsen giapponese? Visiteresti Takaragawa Onsen? Fammi sapere la tua opinione nei commenti 😀
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Ci vediamo alla Prossima Fermata 😀
7 Febbraio 2018
Che posto meraviglioso, l’ho segnato nelle cose da fare nel prossimo viaggio in Giappone grazie mille sei stata carinissima a condividere con noi questo posto !!! Meme
8 Febbraio 2018
Ciao Meme 😀 grazie per essere passata!
E’ un luogo che amo davvero tantissimo! Sono contenta sia piaciuto anche a te 😀 io ne sono rimasta davvero incantata!
Allora dopo che ci sarai andata mi dovrai far sapere assolutamente le tue impressioni!
9 Febbraio 2018
Grazie di cuore per le foto e le descrizioni! quando torneró per la terza volta in Giappone ci faro un pensierino!
20 Febbraio 2018
Se ne hai occasione facci davvero un pensiero perché è un luogo magico e uno dei più bei ricordi che ho dei posti visitati qui finora!
9 Febbraio 2018
bellissimo posto, suggestive le foto. Il giappone è affascinante, fra tradizione e modernità, fortunata a vivere li.
20 Febbraio 2018
Grazie Anna, hai ragione è un Paese affascinantissimo, e non mi stufo mai di scoprire tutte le sfumature che la sua millenaria cultura porta con se.
9 Febbraio 2018
Mi hai tenuta incollata dalla prima all’ultima parola! Sembra davvero un sogno incredibile. Il contatto con la natura e con noi stessi totalmente immersi nella pace e nel verde. Ancora una volta il Giappone non smette di affascinarmi!
20 Febbraio 2018
Ma grazie davvero, speravo di riuscire a trascinarvi tutti dentro al sogno. Posti come Takaragawa meritano di essere sperimentati un pochino anche solo con la lettura <3
9 Febbraio 2018
Un posto davvero magico, non c’è che dire! Ma l’acqua è sulfurea?
20 Febbraio 2018
Non aveva odore di zolfo a differenza di altri luoghi in cui sono stata, mi verrebbe da dire di no 🙂
9 Febbraio 2018
Altro luogo descritto con la tua consueta poesia, con parole scelte ad arte e le emozioni a farla da padrone. Ho percepito sulla mia pelle tutto il piacere che hai provato in questo luogo così fuori dal tempo. Mi hai fatto sognare d’essere una geisha d’altri tempi (chissà se poi le geishe vanno in un luogo come questo), innamorata del suo bel giapponese mezzo nudo. Non so come sia nata in me quest’immagina da 50 Sfumature di Grigio ma tant’è 😀
20 Febbraio 2018
Ciao Roberta ^_^ contenta che l’articolo ti sia piaciuto e sia riuscito a trasportati un pochino tra le atmosfere da sogno di Takaragawa Onse 😀
Sai a dire il vero non so se hai mai letto “Il Paese delle nevi” di Kawabata, il luogo in cui è ambientato il romanzo è un onsen-altro mondo in cui si accede in treno superando un lungo tunnel buio che si apre poi all’improvviso sul bianco accecante dei muri di neve di questa zona di Giappone. Qui si recavano gli uomini benestanti di Tokyo per dimenticare la città e anche stare in compagnia di queste geisha del Paese delle nevi.
9 Febbraio 2018
Ma quanto sono contenta di aver scoperto il tuo blog?! Non ho mai messo piede in Giappone ma ovviamente è nella wishlist! Ora so dove andare a leggere quando mi deciderò a organizzare 🙂
20 Febbraio 2018
Grazie 😀 quando vuoi! E se hai bisogno di qualcosa per organizzare il viaggio scrivimi pure!!
9 Febbraio 2018
Ecco un altro luogo da aggiungere alla lista per il mio viaggio in Giappone. Che meraviglia!
20 Febbraio 2018
se decidessi di fare un viaggio in Giappone sono sicura che inserendo Takaragawa Onsenavresti un ricordo davvero speciale in più da portare a casa <3
9 Febbraio 2018
Si mi piacerebbe molto fare un’esperienza simile. E tu bellissima vestita da giapponesina, che delicatezza.
20 Febbraio 2018
Se ami le terme sono sicura che anche gli onsen ti conquisteranno ( e poi potresti vestirti anche tu da giapponesina così 😉 )
9 Febbraio 2018
Più seguo il tuo blog, più mi convinco che il Giappone sia una meta davvero unica! Il kimono che indossi…spettacolare!
20 Febbraio 2018
Lo è davvero 😀 da visitare e scoprire per lasciarsi incantare! Grazie mi diverto sempre un sacco ad indossarlo!Gli yukata (la versione leggera del kimono che si indossa solo d’estate o all’onsen) sono sempre super delicati!
9 Febbraio 2018
Mamma mia che posto incredibile, e raccontato in maniera sublime.
Rimpiango di non aver provato l’onsen, ma mi sembra un ottimo motivo per tornare in Giappone!!
20 Febbraio 2018
Devi tornare e devi farti una bella giornata assolutamente all’onsen perché merita tantissimo! <3 vedrai che si aggiungerebbe ai bellissimi ricordi che già hai del Giappone
9 Febbraio 2018
Dalle tue parole e dalle foto la sensazione di un luogo magico dove vorrei andare. Grazie al tuo postcecvonun nuovo luogo da aggiungere alla lista delle cose da vedere in Giappone.
5 Marzo 2018
Ed è davvero un luogo magico!! Se hai occasione di andarci sono sicura incanterebbe anche te!!
9 Febbraio 2018
Stefania traspare in ogni tua parola la passione per questo paese. Ho vissuto l’esperienza delle terme attraverso le tue parole spero di poterla viverla anch’io un giorno. Ciao
5 Marzo 2018
Sono felice che tutto l’amore che nutro versa questa cultura traspaia dai post 😀
ti auguro tantissimo di poter venire un giorno in Giappone e vivere in prima persona la bellissima esperienza degli onsen!
9 Febbraio 2018
Adoro gli onsen, non sono mai stata a Takaragawa ma non sei la prima che ne sento parlare benissimo! Che voglia di Giappone mi hai fatto venire…<3
10 Febbraio 2018
Che luogo incantato. Non sembra nemmeno reale. Voglio andarci assolutamente
5 Marzo 2018
Per me è davvero un luogo incantato, lontano da tutto, sperso tra le foreste <3
10 Febbraio 2018
Mi hai fatto venire voglia di andarci 😍
5 Marzo 2018
Giulia non fartelo scappare appena hai occasione 😀
10 Febbraio 2018
Che luogo suggesrivo!! E che bellissima esperienza deve essere, in stretto contatto e armonia con la natura!
10 Febbraio 2018
Davvero splendido, penso che se dovessi andare dalle parti di Gunma ci farei un salto più che volentieri. Tra parentesi mi piace molto il tuo stile, è evocativo senza esagerare ^^
5 Marzo 2018
Grazie Giulia 😀 sono contenta che il post riesca almeno un pochino a evocare il luogo!
Assolutamente se hai occasione, è un’esperienza incredibile!!
10 Febbraio 2018
Non sono mai stata in Giappone. O meglio, non ancora.
Spero di riuscire a organizzarmi quest’anno e vorrei proprio provare un Onsen tradizionale come questo raccontato da te. Che tu sappia… fanno problemi per i tatuaggi?
5 Marzo 2018
Io per sicurezza scriverei alla direzione dell’onsen, ma mi hanno dato l’idea di essere abbastanza comprensivi, se è piccolo sicuramente ti conviene coprirlo così da non avere problemi a prescindere ^_^
10 Febbraio 2018
Wow, che bellissima esperienza! Spero un giorno di riuscire a provarla anche io.
10 Febbraio 2018
Mi piacerebbe moltissimo. Dal tuo racconto si capisce subito quanto questa esperienza sia stata importante, quasi misitica oserei dire. Sembra davvero un luogo incantato.
11 Febbraio 2018
Che meraviglia queste terme! Devo dire che aver scoperto il tuo blog mi ha messo davvero tanta voglia di vedere il Giappone! Sarà uno dei miei prossimi viaggi spero!
11 Febbraio 2018
Che luogo suggestivo! Dalle tue parole poi traspare tutta la tua passione per questo Paese è le esperienze che offre.
11 Febbraio 2018
Un esperienza magica! Raccontata da te in un modo veramente poetico. Leggendo il tuo post mi sono sentita davvero lì.
20 Febbraio 2018
E io sono contenta di aver potuto farti vivere almeno un pochino questa esperienza magica 😀 ho un grande amore per onsen e terme se non si è notato ahah
11 Febbraio 2018
Che meraviglia! Noi siamo rimasti troppo poco tempo in Giappone e vorremmo ritornarci, anche il mio ragazzo ha studiato giapponese e ci è già stato due volte per periodi lunghi. La prossima volta mi piacerebbe molto fare un’esperienza come questa 😍
20 Febbraio 2018
ciao veronica 😀 ma dove ha studiato il tuo ragazzo? E dove ha soggiornato in Giappone?
Dovete venire a trovarmi qui una volta allora 😉 (e ovviamente andare anche all’onsen)
12 Febbraio 2018
Un’esperienza che vorrei fare presto! Grazie per i consigli!
20 Febbraio 2018
Prego 😀 se ne hai occasione non perdertela assolutamente!
12 Febbraio 2018
Un luogo mozzafiato insomma! Hai descritto molto bene l’immersione fisica E mentale in questo luogo! Non conoscevo minimamente che anche in Giappone a essere questa tradizione! Molto interessante e senza dubbio da tenere presente per un viaggio in Giappone!
20 Febbraio 2018
E’ una di quelle cose con radici antiche che collegano Italia e Giappone ed effettivamente è interessante notare questo collegamento e vedere come questa cultura termale si è evoluta nei due Paesi 😀 assolutamente tienine conto se hai occasione di venire in Giappone!
12 Febbraio 2018
Sei riuscita ad evocare delle sensazioni di serenità e tranquillità attraverso le tue parole, ho letto il tuo racconto immaginandomi a piedi scalzi sui futon e sui ponti. Grazie per questo viaggio!
20 Febbraio 2018
La fisicità e al tempo stesso la sensazione di sogno dell’esperienza sono le cose che più fortemente mi sono rimaste del viaggio a Takaragawa e sono davvero contenta se anche solo un pochino sono riuscita a render giustizia a questo luogo! Grazie a te 😀
14 Febbraio 2018
Altroché se visiterei Takaragawa Onsen, meraviglia delle meraviglie!!! É inserito in un contesto naturale perfettamente sostenibile. Carissima, mentre leggevo il tuo racconto mi è sembrato di essere lì sospesa tra aria e terra. Che brava.
20 Febbraio 2018
Assolutamente, da occidentale ti verrebbe da pensare che siano più ragnatele e rampicanti del dovuto nei sentieri che circondano l’onsen, ma a dire il vero a ben guardare penso che tutto a Takaragawa Onsen sia dove deve stare. Più che umano è un luogo della natura e ci piace così 😀 e sono felicissima di essere riuscita a farne percepire anche solo un pochino l’atmosfera
16 Marzo 2018
Ricordo benissimo le foto su instagram, ne rimasi sbalordita. È un luogo magico, percepivo il “relax” leggendo il tuo articolo 😍 è bellissimo!!!
27 Marzo 2018
Grazie 😀 Takaragawa per me è stato davvero un posto magico, io me ne sono totalmente innamorata <3
16 Marzo 2018
Ma che posto meraviglioso! Le tue foto fanno letteralmente sognare. Intanto segno sia mai che, prima o poi, ci vada anche io in un posto così. Bello il tuo blog.. mi piace. Ora piano, piano me lo leggo.
17 Marzo 2018
Devo segnarmi il nome delle onsen per il mio ritorno in Giappone, noi avevamo fatto le commerciali oedo onsen monogatari, ma qui tutta un’altra storia!
27 Marzo 2018
Penso che Oedo Onsen sia molto divertente e pratica perché vicinissima a Tokyo 😀
Takaragawa è un luogo fuori dal tempo se hai occasione devi assolutamente andarci!!
17 Marzo 2018
Ma è davvero un posto meraviglioso!
Lo visiterei sicuramente.. l’esperienza sembra davvero stupenda!
Mi sono innamorata dalle tue foto.. che pace! 🙂
27 Marzo 2018
Un luogo magico e pieno di pace, perfetto per passare una giornata lontani da tutto <3 io me ne sono letteralmente innamorata!
18 Marzo 2018
Bellissime foto e luogo incantevole. Purtroppo un po’ fuori budget per il mio ormai prossimo viaggio in Giappone, però mi ha fatto piacere viaggiare virtualmente con il tuo post!
27 Marzo 2018
E’ costoso (come la maggior parte di questi onsen storici purtroppo :< ) ma un vero sogno, un luogo fuori dal tempo. Quando partirai per il Giappone 😀 se ti va mi farebbe piacere incontrarti!!
20 Marzo 2018
Questo posto pazzesco lo avevo adocchiato, ma era troppo fuori mano per un primo viaggio in Giappone. Per il secondo decisamente non mi sfuggirà, anche perchè ora c’è il tuo bel post per reperire info pratiche 🙂
27 Marzo 2018
In effetti non è comodissimo da raggiungere soprattutto se magari si desidera visitare altro o inserire nel viaggio tante tappe. Il posto però è semplicemente da sogno e vale assolutamente la pena <3
16 Aprile 2018
Che splendido ricordo! Noi eravamo stati a Kinosaki ed è una delle esperienze più belle mai fatte!
4 Maggio 2018
E anche Kinosaki deve essere veramente spettacolare!! Infatti prima o poi mi piacerebbe andare anche lì, se ne avete scritto l’articolo corro a leggermelo 😀
17 Aprile 2018
Ma che meraviglia io adoro le terme, poi queste sono spettacoli immerse nella natura.
23 Aprile 2018
Sto organizzando il viaggio per l’estate in Giappone. Ho salvato il tuo blog tra i preferiti… davvero indicazioni utili! L’onsen non me lo voglio perdere.. questo sembra stupendo 🙂
4 Maggio 2018
Verrai questa estate? 😀
Se poi hai voglia scrivimi che magari organizziamo per incontrarci, mi farebbe piacere!!
Takaragawa Onsen non posso che consigliarlo con tutto il cuore, semplicemente un luogo magico!
24 Aprile 2018
Che meraviglia questo posto, una vera oasi di pace e tranquillità! 🙂
4 Maggio 2018
assolutamente un luogo fuori dal tempo e un vero incanto!!
18 Maggio 2018
Ma che esperienza meravigliosa! Traspare un gran senso di pace e tranquillità anche solo dalle immagini. Altro che le nostre terme: ormai sono diventate luoghi talmente affollati e brulicanti di gente che più che rilassarmi mi rendono isterica!
23 Maggio 2018
Il bello degli onsen giapponesi è che spesso sono in posti talmente sperduti da riuscire a preservare questa meravigliosa atmosfera di luogo proveniente da un’altra epoca <3
25 Giugno 2018
Ciao Stefania ti seguo con immensa curiosità e non vedo l’ora di essere in Giappone! Mi piacerebbe trascorrere una notte tra il mio trasferimento da Tokyo a Kyoto in un onsen come Takaragawa… non so se riuscirò ad organizzare una notte …
9 Settembre 2018
Se hai tempo te lo consiglio tantissimo perché è un luogo semplicemente magico!! <3