Penso che del viaggio la parte più bella sia il confronto, la scoperta, il sorgere della curiosità, che sia essa meraviglia o straniamento, sentirla pizzicare sottopelle come febbre, un appetito sano di comprensione. Quel sentimento strano e nebuloso che emerge dalla non conoscenza, ma che nell’approccio e nell’avvicinamento trova la sua ricompensa più grande, l’appagamento di una dose di esperienza culturale in più.
Non si potrà dire di aver viaggiato senza aver conosciuto, magari si avrà visto, ma non guardato, magari si avrà sentito, ma non ascoltato. La cultura di un luogo che ci parla attraverso dettagli, nei gesti, nelle persone, non solo dove svettano luminose le attrazioni turistiche, ma negli anfratti della storia e delle tradizioni, opachi e consunti, ma di una fascino che non porterà mai rughe.
E’ la cultura più di tutte, secondo me, a farsi portavoce del viaggio, a lasciare quel ricordo indelebile, quello di cui solo tu sai, che solo tu in quel momento unico e irripetibile, hai provato. Ed è tramite essa che forse, almeno in parte, alla fine del viaggio, si potrà dire: “ho capito”. Esperienze culturali, che dispiegano un Paese, lo arrangiano liscio sotto le nostre dita, ce lo rendono caro e che sono forse il modo migliore di viaggiare, anche e soprattutto in un Paese lontano come il Giappone, che va preso per mano senza stringere troppo.
Il Giappone che è Paese di silenzi e ancora più di non detti, fa spesso dei modi e della manualità delle tradizioni il suo linguaggio delicato, tanto più lo si dovrà stare ad ascoltare, ancora di più se ne dovranno osservare i ritmi e gli accenni. Questo Paese che non spreca fiato, ma mostra aspettando di essere guardato, una pazienza bonaria che potrebbe essere scambiata per mancanza di decisione, ma che invece lascia spazio al tu prima dell’io. Legge l’aria // 空気を読む il Giappone, senza componente verbale l’intuire l’atmosfera, le necessità altrui, la non imposizione, penso spesso che sia così che vada vissuto, guancia contro guancia con le sue tradizioni, dita intrecciate tra altre dita di ciò che è tramandato, tendendo l’orecchio attenti, vissuto per essere provato, piedi, mani, corpo. Tattile ed impalpabile, fatto di intuizioni.
TYO TRADITION (Tokyo Tradition), l’ente ufficiale di Tokyo che si occupa di promuovere la cultura giapponese nella capitale, fa questo con le sue esperienze culturali, lezioni per viaggiatori e curiosi, che avvicinano nella cornice di Tokyo ciò che era sconosciuto, porgono una mappa di lettura silenziosa alla bellezza di questo Paese.
Le esperienze culturali di TYO Tradition permettono di apprendere in maniera accessibile il Giappone e le sue tradizioni, di far propri pezzettini di cultura e ancora meglio di provare in prima persona alcune delle antiche arti giapponesi promosse.
Per chi cerca una vero momento di condivisione con il Giappone, un interscambio genuino e non convenzionale, e non le solite attività per turisti, le lezioni ed esperienze culturali organizzate sono il modo perfetto per entrare a contatto con il Paese e la sua cultura. Sperimentare, metterci appunto la fisicità dell’azione, ricordare, tornando a casa, un viaggio affrontato con ogni senso, di cuore e polmoni, cantando antiche melodie giapponesi, di dita sfregate sulla schiena del koto, di carezze sulle corde dello shamisen.
Accompagnati da professionisti si ha la possibilità di assistere prima di tutto alle loro esibizioni e poi sotto la guida dei maestri apprendere le basi di ciò che si è appena visto. Momenti che per me rimangono tutt’ora alcuni dei più belli vissuti qui, seguiti subito dopo dalla voglia di iscrivermi a un corso vero e proprio della tal arte, tanto mi sono ritrovata ad uscire dalla classe emozionata ed entusiasta.
Vorrei conoscere di più, vorrei sapere di più, le mani smaniose di mettersi ancora alla prova, i piedi di ballare.
Tokyo Tradition apre così facendo le porte ad un’occasione davvero unica, offrendo una gamma di esperienze culturali che variano di periodo in periodo e che sono completamente gratuite.
Tra le lezioni proposte le magnifiche Nihonbuyo, danze tradizionali giapponesi che riportano nel ballo una storia tutta gestuale, azioni mimate che parlano di stagioni, donne-fiore che si imbellettano, cadere di petali, spolverare di neve, e durante le quali si ha l’occasione di indossare lo yukata (la versione estiva del kimono).
O ancora la possibilità di suonare il Koto, strumento giapponese che si avvicina all’arpa, ma che nelle sue parti assomiglia ad un drago, la cassa armonica è ryuuko [la corazza del drago], le sue estremità ryuuzu e ryuubei [la testa e la coda], ha occhi, corna, zampe e una voce che sa di epoche lontane.
Infine cimentarsi con lo Shamisen, lo strumento per eccellenza delle geisha, a corda, tanto bello quanto meravigliosamente complicato.
Se siete interessati a partecipare a qualcuna delle esperienze culturali e lezioni organizzate da TYO Tradition consultate il loro sito dove potrete trovare mese per mese: date, luoghi e modalità di iscrizione alle lezioni. Per me è stato davvero un sogno avverato, avere l’opportunità di partecipare e provare qualcosa di così unico e a cui altrimenti si avrebbe davvero difficile accesso. Non posso fare che consigliarvi questa lezioni con tutto il cuore!
Ti piacerebbe partecipare a qualcuna delle esperienze culturali organizzate da TYO Tradition? Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti 🙂
E se le mie avventure in Giappone, tra vita quotidiana e viaggi, ti interessano puoi trovarmi anche su
> YOUTUBE
18 Maggio 2018
Una possibilità unica sicuramente nel suo genere, avvicinarsi cosi profondamente alla cultura altra è una cosa vibrante peccato non averlo scoperto prima!
23 Maggio 2018
Ciao Marina magari per il prossimo viaggio (se ne avrete in programma uno) potete dare un’occhiata al sito e vedere quali attività sono in programma 😀 personalmente appunto lo trovo davvero un modo bellissimo di avvicinarsi alla cultura del Paese
19 Maggio 2018
Scoprire una cultura così diversa dalla nostra è un arricchimento enorme. Un’esperienza che mi piacerebbe tantissimo fare.
23 Maggio 2018
Penso esattamente la stessa cosa ^_^ impegnarsi in un avvicinamento tramite le tradizioni di un Paese penso sia sempre oltre che estremamente bello, di grande soddisfazione!
19 Maggio 2018
Condivido a pieno il tuo modo di approcciarsi e vivere un viaggio..perfetto anche per chi viaggia con bimbi! Segno TYO tradition per quando riuscirò a visitare queste città!
23 Maggio 2018
Assolutamente da tenere d’occhio organizzano sempre un sacco di attività interessanti e che altrimenti sarebbero difficilmente accessibili 😀
penso si divertirebbero tantissimo anche i bimbi
21 Maggio 2018
Condivido in pieno anche io il tuo modo di considerare il viaggio! E che bellissima presentazione hai fatto del Giappone! Mi piacerebbe moltissimo scoprire di persona questa cultura così diversa dalla nostra..
23 Maggio 2018
Grazie Valentina ^_^ mi fa davvero piacere! Quella giapponese è una cultura davvero affascinante e penso possa regalare tantissimo a chi la avvicina
11 Giugno 2018
Della cultura giapponese mi attira molto la grazia che è evidente in molte cose. Io non credo di riuscire mai a essere così aggraziata nella mia vita. Ma varrebbe la pena di provare.
9 Settembre 2018
provare è sempre la cosa più importante penso 😀 ed è anche ciò che è forse più divertente nell’incontro con altre culture!!