Se potessi scrivere una lettera d’amore a Minowa, la zona in cui abito…la amo nonostante sia brutta, nonostante i suoi evidenti difetti, o forse proprio perché è sgraziata la amo, poiché in tutto il suo disordinato esporsi è in realtà meravigliosamente giapponese.
E’ la tavola delle parole crociate, stretta, ammassata, annerita a penna, cancellata con forza su un foglio che finisce così grattato e consunto.
Le case basse, su cui svetta una ciminiera dimenticata di un altro secolo, case costruite tuttora completamente in legno, porte sottili e piccine, case in lamiera diventata turchese come la carta di una caramella, rattoppate, tenute su, ma avvolte da una miriade di fiori, cespugli verdissimi a contornarne dolcemente la rovina, abitate da tendine colorate tradizionali e tappetini sull’uscio a preannunciarne la vita.
E’ come giocare a Scarabeo, quando le consonanti e vocali a portata di mano paiono stridere l’una con l’altra, ma a una seconda occhiata se ne scorge l’infinita bellezza delle possibilità. E’ un vocabolario di parole brutte, una lista di vocaboli poco attraenti, incastrati però in una poesia del quotidiano stupendamente disarmonica.
E’ Minowa “la gioiosa”, così come si chiama la sua shotengai, fin dall’inizio del 1900 e non potrei che essere più d’accordo. Esprime una potenza del vivere, una radice quadra di movimenti e dinamicità.
Minowa è il suono del passaggio a livello che si abbassa al transito del piccolo tram che la collega al resto della città, all’altezza di Minowabashi, le banchine tutte in legno protette da una nuvola di rose.
Minowa è la mia Ramenya preferita, Jonny no Miso, l’odore della spolverata di zenzero con cui rifiniscono la scodella abbondante, la consistenza irregolare dei loro men fatti a mano. Ormai sanno quanti germogli di soia vorrei a guarnire, né pochi né troppi.
E’ dove compro le verdure meno costose, in un buco di supermercato dall’aria forse non troppo affidabile, ma che, senza scampo, per tutte le coinquiline è diventato “il verduraro”, non c’è bisogno di aggiungere il dove, si sa, è solo lui.
Minowa ha la capacità di farmi vedere tutta la straordinaria, logora bellezza di un luogo giorno dopo giorno vissuto al massimo. E se non è un super potere questo, non so cosa altro potrebbe esserlo. E’ la rara dote di trovare o reinventare nel giornaliero la sorpresa, il non banale. Quando dei dettagli di una vita ancora se ne vede l’unicità e forse ancora di più l’irripetibilità nell’altrove.
Di Minowa divertitevi a scoprire la vita, passeggiate per le stradine, per Joyful Minowa, trovatene all’improvviso la street art, i tempietti diroccati, il campionario Showa di edifici. Per un’immersione totale nella Tokyo di inizio ‘900.
Ti piacerebbe visitare Minowa? 😀 fammi sapere cosa ne pensi nei commenti!!
E se i miei racconti di viaggi e vita quotidiana in Giappone ti interessano mi trovi anche su 😀
24 Agosto 2018
Dalle tue foto sembra una zona molto affascinante fuori dai circuiti turistici. I murales color pastello sono davvero affascinanti ed è tutto molto diverso dal Giappone moderno che siamo abituati a vedere nelle foto degli amici viaggiatori!
9 Settembre 2018
Tutta la zona della Shitamachi secondo me è semplicemente magica, ha un fascino decandente unico ed è riuscita a conservare in parte il volto della Tokyo antica!
26 Agosto 2018
si capisce che adori questo sobborgo. solo chi ci abita puo riuscire a cogliere tutte queste sfumatute,dal verduraio ai murales. bellissima la frase ” minowa sono come le lettere di scarabeo,a prima vista non dicono nulla ma dopo…” rende properio l idea. se vengo in giappone ti chiamo,nn siamo poi cosi lontane noi.
9 Settembre 2018
assolutamente se vieni mi farebbe un sacco piacere 🙂
Minowa penso si farebbe amare da chiunque, per me è straordinaria pur senza essere spettacolare, è quotidianamente magnifica insomma ahah
26 Agosto 2018
Minowa sembra davvero una città dentro la città, mi ricorda moltissimo le case e i quartieri che ho sempre visto da piccola negli anime ❤️ che bello, io vorrei già tornare in Giappone!
9 Settembre 2018
un po’ l’idea in effetti è quella, ha un sapore rustico e antico, ed è una zona antica e residenziale, fa molto anime ahah 😀
27 Agosto 2018
Certo, mi piacerebbe visitare Minowa anche perchè, da come la descrivi, mi sembra una Tokyo più vera, non turistica, un modo di conoscere la vita quotidiana dei locali.
9 Settembre 2018
sicuramente si vedono aspetti e modi di vivere il quotidiano che sono lontani dalla Tokyo moderna, anche i negozi lì hanno totalmente un’atmosfera diversa 😀
27 Agosto 2018
Le tue parole e le tue foto hanno trasformato in poesia un luogo all’apparenza “brutto” e “sgraziato”. Ci hai fatto visitare con gli occhi del cuore un luogo che altrimenti non avremmo mai notato o degnato di uno sguardo. Grazie.
9 Settembre 2018
Grazie a te per il commento sono contenta che MInowa nel suo piccolo abbia saputo far breccia, sicuramente mostra una Tokyo un po’ insolita e di un’altro secolo 😀
27 Agosto 2018
Sai, mi piace molto il tuo modo sincero e delicato di raccontare il Giappone. Fai venir voglia di partire subito verso una terra che riesco ad immaginare solo lontanamente.
9 Settembre 2018
ti ringrazio 😀 e questo penso sia sempre la cosa più importante, la voglia di partire e scoprire
4 Settembre 2018
Ho deciso che al prossimo viaggio in Giappone voglio farmi un’endovena di quartieri nascosti e più tipici. Avrei dovuto andare a Ebisu e Shimokitazawa a gennaio ma il programma è saltato, la prossima volta metà soggiorno a Tokyo voglio che sia a base di luoghi come Minowa (che mi segno subito nei quartieri da visitare).
Grazie per le dritte utilissime (spero davvero che quando tornerò riusciremo a beccarci per un caffè!).
9 Settembre 2018
MI piacerebbe proprio fare man mano articoli sui quartieri un po’ più particolari e magari un itinerario attraverso tutta la bellissima Shitamachi! Sono assolutamente zone che meritano tantissimo <3
Assolutamente! Quando torni scrivimi che mi farebbe molto piacere!
5 Ottobre 2018
Ciao Stefania, è davvero interessante vedere quante sembianze possa assumere un posto che sembra averne viste di tutti i colori nel corso della sua storia. Fin ora ho sempre visto il Giappone da lontano, tramite i blog, youtube e le esperienze di chi ci è stato. Vorrei chiederti, quanto della cattiva fama della zona di Minowa (ex Sanya) rimane oggi? E’ una zona tranquilla o dietro il suo fascino può nascondere delle brutte sorprese, di sera com’è? Può essere pericolosa? Farò tra un po’ un viaggio in Giappone e pensavo di soggiornarvi.
16 Febbraio 2019
Ho vissuto praticamente a Minowa per quasi due anni :3 è un posto tranquillissimo, estremamente residenziale e locale. Davvero non c’è da preoccuparsi anche la sera è totalmente sicuro, appunto ci vivono o vecchietti o famiglie, quindi dalle 10 di sera in poi sono tutti a dormire ahah