Come visitare 3 quartieri in un solo giorno ~ Ueno, Asakusa, Ginza

Anche qua è tempo di vacanze estive, scuola chiuderà per due settimane e ne approfitteremo non solo per visitare quei luoghi di Tokyo ancora inesplorati ma anche per avventurarci al di fuori della grande metropoli -ho organizzato un viaggetto niente male,vedrete, vedrete.

Oggi girovagheremo per tre quartieri di Tokyo: Ueno, Asakusa e Ginza.
Puntiamo ad alcune attrazioni ben precise e il level up è dato dal fatto che non dormiremo questa notte, domani mattina all’alba ci aspetta l’asta dei tonni e causa orari della metro/orario di apertura dell’iscrizione all’asta ci tocca stare sveglie tutta la notte per poter essere sicure di entrare. Quindi iniziamo la giornata con questa consapevolezza: after per vedere i tonni non ti temiamo.

Odaiba o dell’Isola che non c’è

Odaiba è l’isola che non c’è o meglio che non c’era. Un’isola di divertimenti, dove tornare bambino non è un viaggio seconda stella a destra poi dritti fino al mattino ma una corsa su rotaie che seguono l’ondeggiare del mare. Non troverete forse Peter Pan ma un Gundam, al posto dei bambini sperduti il Drago Shenron, la Statua della Libertà invece che i pirati e se vorrete volare, niente Trilli ma una delle ruote panoramiche più famose del mondo.

Andare al cinema a Tokyo, film dello Studio Ghibli ~ Quando c’era Marnie

 

 
Per questa sera io e Ale abbiamo in mente un’avventura al limite delle nostre capacità linguistiche:
andare a vedere 思い出のマーニー (Omoide no Maanii, il cui titolo inglese è When Marnie was there) ultimo film dello Studio Ghibli.
Sì, in un cinema giapponese ovviamente.
Sì, in giapponese ovviamente.
Sì, ce le cerchiamo.
Ma poi, anche non capissi una parola è dello studio Ghibli che stiamo parlando, quindi quel che sarà sarà, noi la volontà ce la mettiamo.

Shin Okubo ~ la Korean Town di Tokyo e KPOP

 

 

Stasera abbiamo in programma qualcosa di speciale, qualcosa per cui ho atteso e il mio piccolo giovane  cuore ha tanto sospirato: andare a Shin Okubo, il quartiere coreano di Tokyo.
Usita dalla stazione già lo so, sento di essere nel posto giusto. Mi sembra di aver trovato la Terra Promessa, il Sacro Graal e l’introvabile scritta hai vinto nelle merendine Kinder tutto assieme.
Ale non mi è d’aiuto, il suo entusiasmo è a mille come il mio e ci aggiriamo con un sorriso ebete-inquietante stampato in faccia.

Una giornata kawaii ad Harajuku

Sono le 10 di mattina e fa caldissimo.
Avete presente quando vi avvertono riguardo qualcosa e voi rispondete: “Ma sì, che vuoi che sia”. Ecco, prima di partire mi avevano detto che faceva caldo e io spavaldamente avevo pensato il fatidico: “Ma sì, abito nella Pianura Padana, l’afa d’estate è la norma, certamente potrò sopportarlo”.
Il problema è che la parola italiana caldo non rende minimamente l’idea dell’afa giapponese. Io e Isa siamo un pelo in ritardo all’appuntamento con Miryam e corriamo verso la stazione di Nippori, seriamente se posassi un uovo sull’asfalto me lo ritroverei sodo.

Rosso come Asakusa ~ come scoprire le gioie dell’estate giapponese

Asakusa è un altro dei quartieri dove più si può vedere la differenza tra la Tokyo moderna e la Tokyo delle tradizioni. Diversamente da Harajuku, dove addentrarsi verso il Meiji Jingu comporta uno stacco netto, ad Asakusa la discesa è
graduale: tanti turisti, tanta attività, tanta vita mentre si cammina lungo la strada del Sensoji.
Se dovessi associare poi un calore a questo quartiere sarebbe il rosso; rosso che palpita, freme, pulsa, rossi sono anche il Sensoji (il più importante tempio buddhista di Tokyo) e le sue immense porte, simboli di Asakusa.