L’ho fatto davvero… sono partita… un viaggio in solitaria di una settimana attraverso la Prefettura di Nagano, vivere, respirare, sperimentare il Giappone rurale che nella sua pacatezza tanto mi entusiasma.
Lontano dalle grandi città, in questa Prefettura, si susseguono distese di verde, boschi fitti come universi misteriosi, piccoli paesini senza tempo, una carezza delicata per il cuore è il viaggio in questi luoghi.
Che scoperta è stata Nagano, con le sue prospettive orizzontali, niente grattacieli, niente orizzonti spossati dal susseguirsi affannato di edifici, a guardarne i paesaggi dal finestrino del locale in tarda serata quasi non si scorgono luci per chilometri.
Non c’è molto turismo straniero in questa zona del Giappone, nemmeno in un periodo caotico come la Golden Week, ma avventurandomi tra gli angoli antichi, ne ho amato le storie, l’unicità del suo modo di raccontarsi. Un’esperienza speciale fatta di luoghi incredibili: storici, mistici, mozzafiato. Completamente scandita dal battere dei miei pensieri, là dove essere sola era un acceleratore sulle emozioni.
Vorrei raccontarvi allora di Nagano, della gentilezza avvolgente dei suoi luoghi e delle sue persone, della bellezza dei suoi misteri e di quanto ho imparato. Ripercorriamo insieme il mio itinerario…