Pokemon Center ~ tornare bambini in un pomeriggio di pioggia a Tokyo


 

Aggiornamento: il Pokemon Center di cui parlo in questo articolo (alla fermata Hamamatsucho della Yamanote) ha chiuso nel Dicembre 2014 ma non disperate un Pokemon Center ancora più grande (e in cui spendere ancora più soldi XD) ha aperto al Sunshine di Ikebukuro.

Oggi io e Isa decidiamo di fare qualcosa di diverso e divertente, andare al Pokemon Center di Tokyo.
Arrivarci è piuttosto semplice, basta prendere la JR e scendere ad Hamamatsucho, uscire all’uscita nord, andare a destra e attraversare la strada, salite le scale mobili e siete arrivati.

 (il quartiere di Shiodome, pieno di moderni grattacieli)

 

Moltissimi bambini della mia generazione sono cresciuti con i pokemon (e Harry Potter, almeno per
quanto mi riguarda) quindi venire qui era una cosa a cui tenevo particolarmente, affetto e dolci ricordi di merende a casa di nonna davanti alla TV mi legano a questo cartone.
 
    (le porte del paradiso cit. Isa)

 

Entrare in un negozio a tema ha sempre qualcosa di emozionante, le pareti si tappezzano e ovunque vedi solo Pokemon
  (un Charizard vola sopra di noi)

 

 

    (reparto bento e affini)

 

 

       (pupazzi come se non ci fosse un domani)

 

 

 

 

Girovago tentando di decidere cosa comprarmi (sapendo già che finirò con il comprare una spilla, da lì
non si scappa).
(arraffo Evee e tutte le sue evoluzioni, ora posso partire per la Lega Pokemon … la tentazione di portarli a casa tutti è immensa ma alla fine faccio la brava e li rimetto sullo scaffale)

 

(abbigliamento dei Pokemon, sono seriamente attratta dalle ciabatte a forma di Evee, ma sono per bambini, troppo piccole perfino per il mio piede 35)

 

 
    (ebbene sì, c’è anche la pasta dei Pokemon con tanto di bandiera italiana)

 

Mentre Isa si dà agli acquisti pazzi un signore inglese ci si avvicina (probabilmente essendo le uniche
occidentali avrà pensato: finalmente qualcuno che potrebbe saper parlare la mia lingua) e ci chiede se possiamo aiutarlo, deve comprare delle carte dei Pokemon per la figlia, ma ci sono talmente tanti tipi di mazzi e pacchetti che non ha idea di cosa compare, gli rispondiamo che non sappiamo molto e lui ci ringrazia e se ne ritorna mesto davanti allo scaffale delle carte.
Dopo mezzora è ancora là fermo e a Isa viene in mente che mentre i mazzi già pronti sono mazzi standard nei pacchetti è possibile trovare carte rare, così decidiamo di andare in suo soccorso.
Non smette più di ringraziarci dicendoci che siamo le migliori mentre comincia a raccattare qualsiasi pacchetto gli capiti sottomano.

 

 
(eccolo, il signore con gli occhiali, il papà più tenero del mondo che sta riempiendo il cestino di mazzi e pacchetti di carte per la figlia)

 

  

 

Uscite viene giù il diluvio universale,qualcuno sta gettando secchiate d’acqua su Tokyo e ovviamente gli ombrelli sono a casa al calduccio e ben protetti, poverini! Vorremo mica farli bagnare?
Ci ritroviamo a correre sotto la pioggia, buste dei pokemon in mano; ora si che mi sento veramente bambina.

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